A margine del tavolo del CIS tenuto venerdì 17 aprile 2020, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ne commenta gli esiti.
Cos’è il Contratto Istituzionale di Sviluppo
Il decreto legge 5 gennaio 2015, n. 1 convertito con modifiche in Legge 4 marzo 2015, n. 20 all’art. 5 (comma 1) ha previsto che l’attuazione degli interventi funzionali a risolvere le situazione di criticità ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana, riguardante la città e l’area di Taranto, sia disciplinata da uno specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS).
La norma prevede l’attivazione di un Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto (TIP), costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell’area di Taranto e Autorità di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo (dPCM 1° giugno 2014 e dPCM23 giugno 2016) incaricato di definire il contenuto operativo dello strumento di programmazione e di coordinarne l’attuazione.
Il nuovo Tavolo diventa così il soggetto unitario della programmazione degli interventi nell’area di Taranto e assorbe le funzioni di tutti i precedenti tavoli tecnici relativi alla stessa area. Il TIP è stato istituito con dPCM 11 giugno 2015.
Ai lavori del Tavolo partecipano i rappresentanti delle amministrazioni centrali, degli enti territoriali e locali e di altri soggetti pubblici coinvolti nello sviluppo dell’area nonché l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) per i compiti specifici che la legge assegna a questa Agenzia nell’ambito dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (articoli 9 e 9 bis del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98).
Il Contratto è stato sottoscritto in data 30 dicembre 2015 e l’attuazione del Contratto è entrata nel vivo a partire dai primi mesi dell’anno 2016 e l’articolazione del programma di interventi si è modificata con la definizione e selezione di nuove proposte progettuali.
“Si registrano alcuni passi avanti”
“Pur mantenendo sospeso il giudizio sull’efficacia delle azioni poste in essere dal CIS – si legge in una nota della amministrazione comunale ionica, il primo cittadino registra i passi in avanti compiuti sull’adesione al Just Transition Fund (grazie alla bozza di piano locale predisposta dal Comune di Taranto e condivisa dagli altri enti locali), sulla rifunzionalizzazione dell’ex sede della Banca d’Italia (facoltà di Medicina) e della scuola Acanfora (Tecnopolo del Mediterraneo), sulla riqualificazione dei tre palazzi storici dell’Isola Madre (Troilo, Carducci e Novelune/Garibaldi).”