Il dottor Mario Marranzini, Segretario Provinciale della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), lancia un messaggio a tutti i genitori in merito alla circolare relativa alla possibilità di uscire con i propri figli.
Solo spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute
“Quanto disposto dal Governo non va assolutamente interpretato come un mezzo per eludere le attuali limitazioni – spiega Marranzini – non si potrà comprare il gelato, né giocare con gli amici, né andare al supermercato: è ancora assolutamente necessario rispettare tutte le misure di sicurezza”.
La circolare del Ministero dell’Interno del 31 marzo chiarisce la possibilità di camminare con i propri figli, purché in prossimità della propria abitazione, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute. Si pensi ad alcune categorie di bambini con bisogni speciali, con determinate patologie o con deficit neurologici: per loro le eccezioni sono possibili, ma con le dovute cautele.
Ma anche le eccezioni non devono essere interpretate in modo estensivo, per evitare di vanificare tutti i sacrifici fatti finora.
Il buon senso deve guidare le scelte di tutti
“L’isolamento è isolamento e se si vuole che funzioni e che ci permetta al più presto di uscire da questa situazione – continua il pediatra – non può essere per fasce d’età. Il bambino non ha bisogno di spazi aperti per volare lontano, basta che ci sia qualcuno che lo guidi per visitare il mondo intero. Sfruttiamo terrazzi e balconi per stare un po’ all’aperto. Leggiamo insieme ai bimbi le fiabe, tiriamo fuori i giochi di società, le costruzioni e recuperiamo con loro il tempo che nella vita di tutti i giorni, tra gli affanni del lavoro e i numerosi impegni, abbiamo sempre rimpianto di non riuscire a trovare.
Faremo di tutto per farvi tornare al più presto alle normali abitudini di vita e a uscire da questa pandemia. Il buon senso deve guidare le scelte di tutti noi e quelle di tante mamma e papà che siamo certi sapranno continuare a comportarsi nel modo più giusto e più equilibrato nel rispetto delle esigenze dei bambini e delle norme che servono a tutelare la salute di tutti”.